PERCORSO 7 Le colline moreniche del Garda tra viti e ulivi
Sabato 16
Questo itinerario ci permette di ammirare l'ampio panorama compreso tra Verona e il Lago di Garda, percorrendo la recente pista ciclabile lungo il canale Biffis e alcune suggestive strade di campagna.
L'itinerario ha inizio in Piazza San Zeno, proprio nello spazio antistante la splendida basilica. Da qui, ci dirigiamo verso l'Adige e lo risaliamo fino ad incontrare la diga, in prossimità della frazione Chievo. Attraversiamo il fiume e continuiamo verso ovest. Dopo circa un chilometro inizia la pista ciclabile del Biffis, un'opera importante per gli appassionati della bicicletta perché consente di arrivare nelle vicinanze del Lago di Garda evitando il traffico automobilistico. Dopo un paio di chilometri prendiamo la pista ciclabile che porta a Bussolengo. Questo centro ha conosciuto in questi ultimi decenni un notevole sviluppo che l'ha reso uno dei paesi più importanti della provincia. Passiamo per piazza Vittoria, una sorta di belvedere sulla sottostante valle dell'Adige e la corona di montagne a nord. È piacevole e rilassante seguire con lo sguardo le anse del fiume, i campi coltivati a frutteto, ma anche i più recenti insediamenti artigianali che popolano la campagna circostante. Usciamo dal centro di Bussolengo percorrendo la breve pista ciclabile che costeggia la centrale dell'ENEL e, passato il ponte sul canale Biffis, prendiamo a sinistra la ciclabile non ancora asfaltata. Proseguiamo per qualche chilometro su un tratto in cui il passaggio sugli acquedotti diventa un'ottima occasione per godersi il paesaggio della piana della Val d'Adige e l'arco di montagne dai Lessini fino al monte Baldo. Dopo circa 5 km incrociamo la strada asfaltata per Piovezzano a sinistra che, oltrepassato il ponte, sale con una breve ma ripida rampa e ci porta in prossimità del paese. Dopo l'attraversamento di un incrocio trafficato percorriamo circa un chilometro sostanzialmente pianeggiante sulla strada asfaltata fino ad arrivare alla piccola frazione di Tacconi. Qui giriamo a sinistra e imbocchiamo una tranquilla strada di campagna, la via Bardolina, così chiamata perché anticamente era l'unico collegamento tra Verona e l'omonima località sul lago. Guadagniamo così il versante occidentale delle colline moreniche e dopo qualche chilometro cominciamo a scorgere il lago. È molto piacevole pedalare su questa strada priva di traffico e circondata da splendidi campi coltivati in gran parte a vigneto e uliveto. Ci teniamo ancora in quota, sempre su strade secondarie talvolta sterrate in località Prefontana e Paerno, in modo da poter godere, da una posizione privilegiata, dello splendido panorama sul Lago di Garda. Ci immettiamo quindi sulla strada provinciale Bardolino-Albarè e dopo un paio di chilometri in salita, svoltiamo a sinistra per strade di campagna in buono sterrato in località Baesse, da qui scendiamo verso la conca di Garda, delimitata a sud dalla Rocca. Entriamo in questo paese ricco di attrattive ambientali, storiche e artistiche: conviene dunque effettuare un'adeguata sosta, parcheggiando magari le nostre biciclette e concedendoci una bella passeggiata. Potremmo per esempio prendere il lungolago con villa Albertini e villa Carlotti verso punta San Vigilio, uno dei gioielli del Garda, con la sua splendida villa, la chiesetta, la storica locanda, il porticciolo e la Baia delle Sirene. Oppure potremmo addentrarci per gli stretti vicoli del centro storico, tra i palazzi e le ville che le famiglie nobili edificarono per dimorarvi o per passarvi le vacanze. O, infine e più semplicemente, goderci il sole in una delle tre spiagge di Garda. Arriva però il momento di riprendere il nostro itinerario per rientrare a Verona. Dopo aver percorso 3 km lungo la trafficata Gardesana al riparo di una corsia "pedonale" fino a Bardolino, abbandoniamo la costa e ci inoltriamo per le strade di campagna dell'immediato entroterra. Mantenendoci in quota proseguiamo attraverso campi e zone residenziali per il comune di Lazise, godendoci ancora qualche scorcio sulla parte meridionale del lago, prima di iniziare 2 km di salita decisa verso località Veronello, importante centro sportivo che in questi ultimi anni ospita la squadra calcistica del Chievo. Oltrepassato l'incrocio, prendiamo a destra una tranquilla strada che ci porta all'abitato di Palù, graziosa e tipica contrada ben restaurata. Tre ripide e brevi pendenze ci separano da Piovezzano, paese solo sfiorato durante il percorso dell'andata e dove arriviamo dopo aver attraversato le colline che furono teatro di celebri battaglie risorgimentali. Ci troviamo qui infatti nel comune di Pastrengo famoso per la carica dei Carabinieri nel 1848, celebrata ogni anno alla fine di aprile. Da Piovezzano giriamo verso destra per riprendere la pista ciclabile del canale Biffis, vero e proprio percorso privilegiato tra Verona e il Lago di Garda. La ripercorriamo per intero attraversando nuovamente il centro di Bussolengo; infine rientriamo a Verona seguendo l'Adige che dalla frazione di Chievo ci guida fino al centro storico.
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